LENTO il cammino della pianura
Ecco il percorso, disegnato in 8 tappe ad anello, da San Benedetto Po a Grazie di Curtatone
Scegli una delle 8 tappe
San Benedetto Po > Portiolo
Partendo da San Benedetto e percorrendo l’argine destro del Po verso Portiolo, il viaggiatore Lento è rapito dai silenzi della campagna e dagli scorci suggestivi della golena, in un’atmosfera in cui il tempo pare dilatarsi. Vediamo l’Abbazia di San Benedetto, il Museo Civico Polironiano con la Casa del Burattinaio, Palazzo Gonzaga di Vescovato.
Abbazia di San Benedetto Po
Tranquille strade secondarie conducono a Villa Saviola e alla vicina area verde del Manico del Paiolo, mentre Borgoforte attende – di là dal ponte sul Po – per un gustoso piatto in osteria. Lo sguardo si posa su Chiesetta Crociare, sul “Manico del Paiolo”, Corte Ghirardina, tra le memorie dell’Archivio nazionale Giovanna Daffini e sul Forte Magnaguti.
Prolungando il cammino dalla Chiesa di San Giovanni Battista fino a Torre d’Oglio è impossibile sottrarsi al fascino del ponte di barche sul fiume, prima di raggiungere Buscoldo con il caratteristico edificio della ex Casa del popolo.
Ponte di barche a Torre d’Oglio
È ancora il riposante paesaggio dei campi ad accompagnarci, oltre l’abitato di Montanara e la storica Rocca sull’Osone, alla volta del borgo di Grazie, per visitare il Santuario e rifocillarsi con risotto, cotechino e luccio in salsa.
Madonnari davanti al Santuario delle Grazie
La riserva naturale Valli del Mincio sul lago Superiore – attraversabile anche in battello – fa da sfondo alla pista ciclo-pedonale in direzione di Mantova, scrigno di storia e di arte.
Lago Superiore a Mantova
Oltre la città, partendo dal Castello di San Giorgio e seguendo il fiume Mincio fino a Bagnolo, si ammirano la riserva naturale Vallazza, il Forte francese ottocentesco presso Pietole (l’antica Andes, patria di Virgilio), la chiavica Travata.
Sentiero in Vallazza
L’argine del fiume guida ancora fino a Governolo, dove è possibile visitare le antiche conche di navigazione del Bertazzolo, il Museo del Fiume, la chiesa parrocchiale di S. Erasmo, mentre l’ultimo tratto dell’itinerario.
Foce del Mincio
Riattraversa il Grande Fiume con il suo museo diffuso, tocca l’ampia spiaggia dell’ex Lido Marta Po, il Fortino e Gorgo con l’Osservatorio Astronomico, prima di ricondurre a San Benedetto.
Fauna nei pressi di Governolo
LENTO il cammino della pianura
Ecco il percorso, disegnato in 8 tappe ad anello, da San Benedetto Po a Grazie di Curtatone
Oltre 90 km percorribili a piedi o in bicicletta, alcuni tratti offrono anche la possibilità di spostarsi via acqua imbarcandosi anche con biciclette al seguito.
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San Benedetto Po > Portiolo
Partendo da San Benedetto e percorrendo l’argine destro del Po verso Portiolo, il viaggiatore Lento è rapito dai silenzi della campagna e dagli scorci suggestivi della golena, in un’atmosfera in cui il tempo pare dilatarsi. Vediamo l’Abbazia di San Benedetto, il Museo Civico Polironiano con la Casa del Burattinaio, Palazzo Gonzaga di Vescovato.
Abbazia di San Benedetto Po
Tranquille strade secondarie conducono a Villa Saviola e alla vicina area verde del Manico del Paiolo, mentre Borgoforte attende – di là dal ponte sul Po – per un gustoso piatto in osteria. Lo sguardo si posa su Chiesetta Crociare, sul “Manico del Paiolo”, Corte Ghirardina, tra le memorie dell’Archivio nazionale Giovanna Daffini e sul Forte Magnaguti.
Prolungando il cammino dalla Chiesa di San Giovanni Battista fino a Torre d’Oglio è impossibile sottrarsi al fascino del ponte di barche sul fiume, prima di raggiungere Buscoldo con il caratteristico edificio della ex Casa del popolo.
Ponte di barche a Torre d’Oglio
È ancora il riposante paesaggio dei campi ad accompagnarci, oltre l’abitato di Montanara e la storica Rocca sull’Osone, alla volta del borgo di Grazie, per visitare il Santuario e rifocillarsi con risotto, cotechino e luccio in salsa.
Madonnari davanti al Santuario delle Grazie
La riserva naturale Valli del Mincio sul lago Superiore – attraversabile anche in battello – fa da sfondo alla pista ciclo-pedonale in direzione di Mantova, scrigno di storia e di arte.
Lago Superiore a Mantova
Oltre la città, partendo dal Castello di San Giorgio e seguendo il fiume Mincio fino a Bagnolo, si ammirano la riserva naturale Vallazza, il Forte francese ottocentesco presso Pietole (l’antica Andes, patria di Virgilio), la chiavica Travata.
Sentiero in Vallazza
L’argine del fiume guida ancora fino a Governolo, dove è possibile visitare le antiche conche di navigazione del Bertazzolo, il Museo del Fiume, la chiesa parrocchiale di S. Erasmo, mentre l’ultimo tratto dell’itinerario.
Foce del Mincio
Riattraversa il Grande Fiume con il suo museo diffuso, tocca l’ampia spiaggia dell’ex Lido Marta Po, il Fortino e Gorgo con l’Osservatorio Astronomico, prima di ricondurre a San Benedetto.
Fauna nei pressi di Governolo